DifferenzaSalse Di Soia Giapponesi e Cinesi. Tutt'oggi si distingue tra salse di soia in stile cinese e salse di soia in stile giapponese.. Le salse di soia in stile cinese sono fatte interamente con soia, mentre quelle in stile giapponese si basano appunto su un mix di soia e grano (il mix è in genere equilibrato, 50/50 - ma dipende dal tipo di salsa come vediamo più avanti).
Comedistinguere sushi e sashimi, due piatti tipici della cucina giapponese, molto simili tra loro ma non uguali.
Inquesti anni il sushi ha conquistato molti palati italiani, facendoci così prendere in mano le bacchette per apprezzare la cucina giapponese. Tuttavia alcuni si domandano ancora quale sia la differenza tra sushi e sashimi, ed è proprio a questo quesito che vogliamo rispondere per farvi fare bella figura alla vostra prossima cena orientale.
Sashimi rigorosamente crudo. Veniamo, dunque, alla differenza tra sushi e sashimi. Letteralmente "corpo infilzato", il sashimi è un modo di cucinare il sushi. Si tratta di un piatto tipico della cucina giapponese a base, principalmente, di pesce e molluschi freschissimi serviti crudi.
Unadifferenza tra sushi e sashimi è il divario del contenuto calorico delle due pietanze. Informiamoci anche sulle kcal del sashimi e dei principali pesci utilizzati nelle ricetta tradizionale giapponese.Nell'articolo troverai la tabella delle calorie del sashimi di salmone, orata, tonno, branzino e spigola.Le calorie del sushi e sashimi non avranno più segreti!
Vay Tiền Nhanh Chỉ Cần Cmnd. Qual a diferença entre sushi, niguiri, maki e sashimi? A principal diferença entre o sashimi, o niguiri e o maki é que apenas os dois últimos são tipos de sushis, porém com ingredientes diferentes. O niguiri é um tipo específico de sushi feito com uma fatia de peixe cru sobre o arroz prensado e feito com vinagre. O maki é um tipo de sushi que é feito em forma de rolo, e contém também alga e outros ingredientes, e o sashimi refere-se a apenas fatias de peixe fresco ou carne crua, não sendo um tipo de sushi. Niguiri Maki Sashimi Exemplo O que é? Niguiri é um tipo de sushi feito com uma fatia de peixe cru sobre o arroz prensado. Maki é um tipo de sushi que é enrolado em alga. Sashimi é uma carne crua em fatias finas - geralmente peixes, como o salmão ou o atum. O sashimi é servido sem arroz. É sushi? Sim. Sim. Não. Ingredientes Tradicionalmente feito apenas com peixe e arroz. Pode ter vários ingredientes além do peixe e arroz, como legumes. Apenas carne crua. Preparo do peixe Principalmente peixe cru. Peixe cru ou cozido. Sempre cru. É sempre peixe? Peixes e outros frutos do mar, como camarão, polvo e lulas, mas nunca carne. Pode ser feito com outros tipos de carne. Não, o sashimi pode ser feito com fatias finas de carne, como boi e frango. Tem arroz? Sim. Sim. Não. Significado Niguiri em japonês significa dois dedos ni = dois, giri = dedos. Ele recebe esse nome por causa do arroz, que deve ser de uma porção muito específica e se encaixa nos "dois dedos" do chefe ao pressionar. Maki significa “enrolado”, que diz respeito ao modo com ele é feito. Sashimi é um termo japonês para carne perfurada Sashi = furada, mi = carne. Niguiri O niguiri consiste em dois ingredientes peixe e um arroz especial feito com vinagre. Esse tipo de sushi é conhecido pelo seu sabor profundo e por ter o peixe como ingrediente principal. O niguiri tem a parte de baixo feito com arroz, que é prensado em forma oval, e uma porção de peixe cru em cima dela. Normalmente esse peixe pode ser salmão, cavalinha ou atum. Um fato interessante é que o niguiri geralmente é comido com as mãos. Maki O maki é o tipo mais popular de sushi, e existem 4 variações mais conhecidas Makimono É o tipo mais famoso de maki. Esse tipo de sushi é feito com algas do lado de fora e arroz no interior, junto com vários recheios que podem ser peixe cru, outras carnes, além de diferentes tipos de vegetais e molhos. Uramaki É como um makimono ao inverso. Este tipo de sushi tem o arroz para o lado de fora em vez de as algas, que é enrolado em volta do recheio. Hosomaki É parecido com o makimono, porém é bem mais fino. Se tiver recheio de atum se chama tekkamaki e kappamaki se tiver recheio de pepino. Futomaki Esse tipo de maki tem um tamanho muito maior, e costuma ter peixes, folhas ou raízes como recheio. Sashimi Enquanto os diferentes tipos de sushi incluem arroz preparado com vinagre, o sashimi é simplesmente as tiras finas de uma carne, ou peixes frescos como salmão ou atum. É utilizado principalmente peixes de água salgada, pois os peixes de água doce tendem a ter parasitas que podem causar infecções intestinais. Veja também a diferença entre tipos de sushi.
In un mondo che va sempre più verso la contaminazione tra culture, soprattutto dal punto di vista gastronomico, la cucina giapponese riesce a conservare la sua autenticità. I ristoranti giapponesi o presunti tali sono presenti in qualsiasi città italiana e del mondo e sono frequentati da persone di tutte le età, siano essi habitué, appassionati o semplicemente curiosi. C’è anche da dire che il sushi e il sashimi sono molto “instagrammabili” e la generazione Z, cresciuta a pane e social network, non si lascia sfuggire nessun trend per avere like e condivisioni. Non tutti però sono in grado di riconoscere l’autentica cucina giapponese, e spesso la confusione tra le numerose cucine orientali fa sì che si consideri tutto “cinese” o “giapponese”. La poca conoscenza è anche causa di fraintendimenti, quindi è sempre bene sapere cosa si sta ordinando dal menù, per evitare di trovarsi davanti un piatto che non risponde ai propri gusti. Ecco, quindi, una piccola guida su due delle principali portate della cucina giapponese, il sushi e il sashimi, che in tanti ancora confondono. Vediamo quali e quanti tipi di sushi e di sashimi esistono e scopriamo in cosa differiscono, in modo da non fare figuracce al ristorante. Cos’è il sushi Chi non conosce a fondo la cucina giapponese racchiude nel termine “sushi” qualsiasi portata orientale o lo identifica con il pesce crudo. Una classificazione banale, oltre che errata. Con la parola “sushi” si intendono tutte quelle portate preparate con riso cotto mescolato con aceto, sale e zucchero e con l’aggiunta di pesce crudo o cotto, gamberi, avocado, alghe e verdure. Qualsiasi combinazione di ingredienti con riso all’aceto servito in piccole porzioni è considerata sushi. Viene comunemente servito con salsa di soia, wasabi, zenzero o salsa teriyaki. Nulla a che vedere con il pesce crudo. Il termine “sushi” descrive in realtà il tipo di preparazione del riso con cui si compongono i diversi bocconcini. Il riso utilizzato nella preparazione del sushi è una varietà specifica a chicco corto, diversa da quelle utilizzate in Occidente. Oltre a dare un gusto particolare, l’aceto serve a compattare i chicchi di riso cotti e consentire la creazione dei tipici involtini. Il riso e gli altri ingredienti vengono racchiusi da un foglio sottile di alga nori, precedentemente essiccata. I vari tipi di sushi Il sushi è quindi il riso compattato con l’aceto e con l’aggiunta di pesce, verdure o altri ingredienti. A seconda della forma che gli viene data, il sushi assume un nome diverso. Le principali tipologie di sushi sono le seguenti Nigiri il tipo di sushi più comune, fatto di un rettangolino di riso su cui viene adagiata una fettina di pesce crudo; Uramaki sono dei rotolini di riso con all’esterno dei semi di sesamo o uova di pesce e un ripieno di alghe, uova e pesce; Gunkan è un cilindretto di riso avvolto nell’alga nori con farcitura di pesce e uova; Onigiri il riso è compattato in forma triangolare e viene farcito con alghe; California roll è una rivisitazione americana del sushi ed è formata da rotolini di riso rivestiti di semi di sesamo tostati e un ripieno di pesce crudo, avocado e cetriolo. Esistono anche altri tipi di sushi ma queste sono le più comuni, sia in Giappone che in Occidente, dove non è difficile trovare del sushi preparato con ingredienti tipici del paese in cui viene servito. Cos’è il sashimi Il sashimi è un piatto composto da pesce, crostacei o molluschi freschissimi serviti crudi, in genere su un letto di daikon, un tipo di ravanello asiatico. Il termine “sashimi” in giapponese significa “corpo infilzato” e si riconosce dalla presentazione in fettine sottilissime. Naturalmente, più alta è la qualità del pesce, più pregiato sarà il sashimi. Per essere gustato in tutta la sua freschezza e delicatezza, il sashimi va mangiato da solo o al massimo con un po’ di salsa di soia o wasabi o zenzero fresco grattugiato. Nella tradizione giapponese, il pesce viene pescato con la lenza e immediatamente abbattuto, per conservare tutte le sue caratteristiche organolettiche. I vari tipi di sashimi Esistono diverse tipologie di sashimi, definite dal tipo di pesce utilizzato. Tra i pesci che maggiormente si prestano alla preparazione di sashimi, ci sono il salmone, il tonno, il calamaro, lo sgombro, i gamberetti, il polpo, le capesante. Il sashimi può essere preparato anche con altri tipi di carne, tra cui il manzo, pollo e maiale ma in Giappone raramente vi verrà servito del sashimi che non sia rigorosamente a base di pesce. Sushi vs sashimi le differenzeDifferenza tra sushi, sashimi e nigiriSushi e sashimi ci sono controindicazioni? Avendo capito cosa sono il sushi e il sashimi, non è difficile trarre le conclusioni per elencare le differenze tra le due portate. Innanzitutto, la prima e più lampante riguarda il riso, che è l’ingrediente principale nel sushi ed è completamente assente nel sashimi. Il pesce è invece presente in entrambe le preparazioni ma, mentre nel sashimi è rigorosamente crudo, nel sushi può essere anche cotto. Nel sushi ci sono tanti altri ingredienti aggiuntivi, tra cui uova, verdure, frutta. Il sashimi è composto esclusivamente di fettine di pesce crudo, servite al massimo su una guarnizione vegetale. Dal punto di vista nutrizionale e calorico, il sushi ha sicuramente più calorie, perché composto da riso e altri ingredienti che possono essere anche fritti. In più, il sushi si accompagna spesso a salse e intingoli sapidi e grassi. Il sashimi è più leggero e proteico, perché composto solo da pesce crudo, naturalmente, più un pesce è grasso e più alto sarà l’apporto calorico. Il sashimi è anche più costoso rispetto al sushi, proprio perché deve essere preparato con pesce freschissimo di alta qualità. Sushi e sashimi differiscono anche nel modo in cui si mangiano, perché il sushi può anche essere mangiato con le mani, mentre il sashimi va portato alla bocca rigorosamente con le bacchette. Differenza tra sushi, sashimi e nigiri Se le principali differenze tra sushi e sashimi sono poche e ben chiare, le differenze specifiche all’interno delle stesse categorie possono creare confusione. Abbiamo visto che nel sashimi non c’è riso e che il pesce è solo crudo, mentre il sushi è composto da riso condito farcito anche con pesce crudo. Il nigiri è la tipologia di sushi che chiunque sia stato in un ristorante giapponese ha mangiato. Come nel sashimi, abbiamo una fettina sottilissima di pesce crudo adagiata su un bocconcino di riso di forma allungata. Possiamo dire che con il sashimi è possibile comporre un nigiri. Sia nel sashimi che nel nigiri è fondamentale che il pesce sia di alta qualità e tagliato a fettine sottilissime con un coltello affilato. Alcuni tipi di pesce, come ad esempio il salmone, devono sciogliersi in bocca all’assaggio. Anche la freschezza è importante quando il pesce viene consumato crudo. La cucina giapponese è stata una delle prime ad usare l’abbattitore di temperatura, un elettrodomestico di cui la ristorazione oggi non può fare a meno. Sushi e sashimi ci sono controindicazioni? La cucina giapponese è delicata e ha come ingrediente principale il pesce, per cui è in genere considerata una cucina sana. Nel caso del sushi, abbiamo visto che c’è un apporto calorico differente, dato sia dal riso che dalla presenza di alimenti più o meno grassi o fritti. Quindi, chi sta seguendo un regime ipocalorico non dovrebbe esagerare con le porzioni e preferire comunque il sashimi, più proteico e meno grasso. Bisogna ricordare che il pesce crudo, se non correttamente abbattuto e conservato, è fonte di parassiti e batteri, tra cui la tenia e l’anisakis, molto pericolosi. Per non trovarsi in spiacevoli situazioni, è bene recarsi solo in ristoranti di cui si conosce l’affidabilità e la professionalità. Le donne incinte devono evitare pesce crudo, quindi è meglio che rinuncino al sashimi e si orientino su tipi di sushi in cui gli ingredienti sono cotti. Quindi sfatiamo un mito le donne in gravidanza possono mangiare giapponese. Chiunque si avvicini per la prima volta alla cucina giapponese può iniziare a provare i vari tipi di sushi e poi, se i sapori sono compatibili con i propri gusti, proseguire con il sashimi.
Anche se da molti anni ormai questi due termini sono entrati di diritto nel lessico comune degli amanti della cucina giapponese in tutto il mondo, siamo davvero sicuri di conoscere la differenza fra sushi e sashimi? Ecco tutto quello che c’è da sapere su queste bontà di origine orientale. Cosa si intende per sushi? Il sushi è una pietanza a base principalmente di riso per prepararlo viene utilizzata una speciale varietà di quest’ultimo, dolce e a grano corto diversa da quella che siamo abituati a mangiare in Occidente, che viene cotto e bagnato con un particolare aceto. Al riso vengono abbinati altri ingredienti, principalmente pesce crudo salmone, tonno, branzino, polpo orata e via dicendo, ma non solo. Il sushi, di cui esistono tantissime versioni diverse di cui abbiamo già ampiamente parlato, viene preparato anche con pesce cotto, verdure, carne, uova, e tanti altri ingredientilo sapevi che esiste anche il sushi vegetariano?. Caratteristica comune praticamente a tutti i tipi di sushi è l’alga nori, che viene essiccata, ridotta in fogli ed utilizzata principalmente nei rolls. Che cosa è il sashimi? Il sashimi è una pietanza costituita da pesce o molluschi freschi a volta anche carne, rigorosamente crudi e tagliati in fettine molto sottili. Spesso le fette di sashimi vengono servite adagiate su una guarnizione quasi sempre il daikon, una radice bianca tagliata in striscioline, insieme ad una foglia di perilla, pianta molto diffusa in oriente ed accompagnate da salsa di soia e wasabi. Quest’ultimo non è altro che una pasta di colore verde, ricavata dalla radice di una pianta giapponese, opportunamente grattugiata, dal caratteristico sapore intenso e pungente. Il sashimi solitamente viene servito in tavola insieme ad altre pietanze, come riso o zuppe, rigorosamente in ciotole separate. Sushi e sashimi tutte le differenze. Entrambi sono buonissimi, ed entrambi possono essere serviti in decine di modi, ma qui finiscono le somiglianze ed iniziano le differenze Il sushi è una pietanza a base di riso, che viene guarnito con vari ingredienti. Il sashimi non prevede l’utilizzo di riso nella sua preparazione. Il sushi non viene preparato esclusivamente con pesce crudo, ma anche con pesce o molluschi cotti. Il sashimi viene preparato esclusivamente con pesce o carni crude. Molti tipi di sushi prevedono l’utilizzo di ingredienti come uova, frutta e verdure. Le fettine di sashimi al massimo vengono messe su una guarnizione vegetale. Queste le differenze principali, ma non dimentichiamoci una delle più importanti chi si avvicina per la prima volta alla cucina giapponese, è meglio che cominci con ordinare il sushi molte versioni del quale sono più compatibili con i gusti occidentali e lasci il sashimi ai veterani… Junsei un angolo d’Oriente nel cuore di Testaccio! Ami la cucina giapponese classica, senza fronzoli, preparata secondo tradizione con ingredienti freschissimi, di prima qualità? Nel nostro locale in Via Galvani 69 serviamo tutti i principali piatti della tradizione, fra cui decine di tipi di sushi e di sashimi. Potrai gustarli In uno dei tavolini interni, in un ambiente moderno ed accogliente. Nel riservato dehors esterno. Al piccolo kaiten, che la sera potrai prenotare in esclusiva per te ed i tuoi amici. Grazie al nostro servizio take away potrai inoltre ordinare quello che preferisci e te lo porteremo a domicilio, in tutti i principali quartieri adiacenti a Testaccio.
La differenza tra sushi e sashimi Le parole sushi e sashimi evocano immediatamente l’ormai popolarissima cucina nipponica, e nell’immaginario collettivo molto spesso questi due termini creano confusione, sono considerati sinonimi o vengono identificati come la stessa cosa. L’equivoco sta nel fatto che di frequente i due cibi hanno il comune denominatore del pesce, ma in base agli ingredienti utilizzati, può trattarsi di due piatti ben distinti. Di seguito alcune indicazioni per capire cosa hanno in comune e in cosa sono diversi. Di sushi non c’è ne è uno solo Identikit del sashimi Qual è la differenza tra sushi e sashimi? Di sushi non c’è ne è uno solo La parola sushi può essere tradotta con il termine italiano aspro, e non indica una specifica ricetta ma bensì un’intera categoria di piatti. Per rendere meglio l’idea si potrebbe dire che l’omologo nostrano del sushi è la pasta, che va cucinata in tante maniere e abbinata agli ingredienti più disparati. Allo stesso modo il sushi ha come alimento principale il riso bianco cotto, condito con aceto, sale e zucchero, ciò che cambia è il ripieno, l’accompagnamento, nonché il procedimento di preparazione e presentazione scenografica. Le varianti più comuni di sushi prevedono uova, pesce crudo, cotto o grigliato, alghe o verdure, questi dettagli insieme al condimento, conferiscono inoltre un particolare nome al tipo di sushi. Come se non bastasse vi sono anche le contaminazioni gastronomiche dei paesi di importazione, con rispettivi adattamenti e rivisitazioni, che contribuiscono ad espandere ancora di più la galassia del sushi. Le specie ittiche più utilizzate sono salmone, orata, branzino, polpo, tonno e gamberi in tempura. È così che nascono Uramaki. Rotolini di riso decorato da semi di sesamo o uova di pesce, con ripieno di alga, verdure e pesce. Temaki. Noto anche come sushi brasiliano, è un cono di alga ripieno di riso e pesce crudo. Nigiri. Si presenta come una fettina di pesce crudo adagiata su un cubetto di riso. Gunkan. Cilindro di riso avvolto nell’alga nori con farcitura di pesce e uova nella parte superiore. Onigiri. Riso amalgamato in forma triangolare con farcitura di alghe. California Roll. Interpretazione americana con esterno composto da semi di sesamo tostati, a base di riso, pesce crudo, ripieno di avocado e cetriolo. Hosomaki. Sono degli uramaki più piccoli e con l’alga collocata all’esterno mentre la farcitura è quasi sempre base di verdure Identikit del sashimi Il sashimi è sostanzialmente un piatto di pesce crudo tagliato a fettine, abbinato ad altri ingredienti o spezie salsa si soia o wasabi e senza l’aggiunta di riso o altri alimenti. Le specie ittiche più utilizzate per il sashimi sono calamari, gamberetti, tonno, polpo, seriola, pesce palla, ricci di mare, sgombro, ricciola, capesante e salmone. Alcune rivisitazioni prevedono inoltre carne di cavallo, di manzo o di pollo. Qual è la differenza tra sushi e sashimi? Una volta descritte le rispettive caratteristiche del sushi e del sashimi sono ora forse più chiari i punti in comune e le loro differenze. Per fugare ogni eventuale dubbio le evidenziamo di seguito Il sushi può contenere anche pesce cotto mentre il sashimi è rigorosamente fatto con pesce crudo. Il sashimi non prevede assolutamente il riso mentre quest’ultimo ingrediente è la base del sushi. Il sushi è decisamente più calorico del sashimi ma più povero dal punto di vista nutrizionale. L’aggiunta di vari ingredienti e i diversi sistemi di cottura, lo rendono meno magro e possono far perdere alcune proprietà naturali degli alimenti. Il sashimi è più costoso in quanto esige l’utilizzo di solo pesce o parti di esso molto pregiate, scelte accuratamente. Il sushi può essere mangiato anche con le mani mentre il sashimi va toccato solo con le bacchette, senza morderlo o spezzettarlo, ma gustato in un solo boccone.
DicasChef do famoso restaurante Aizomê, em São Paulo, ainda traduz outros pratos famosos na culinária oriental, como niguiri, maki, hossomaki e maisQual a diferença entre sushi e sashimi? Chef Telma Shiraishi explicaEnvato ElementsTelma explica que o significado de sushi é “arroz avinagrado”. Isso porque, entre os séculos 15 e 16, os japoneses aprenderam a dominar a técnica de fermentação do vinagre, o que garantiu a conservação dos frutos do mar em maior quantidade. Nesta mesma época, eles também passaram a temperar o arroz com o líquido. “O vinagre permitiu que o arroz e o peixe se tornassem palatáveis e passou-se a consumir os dois juntos, em uma tigela, acompanhados de omelete e cogumelos, uma vez que não era costume comer o fruto do mar cru”. A forma mais semelhante ao sushi conhecido hoje surgiu por volta dos anos 1800, explica a chef de cozinha. “Era um tipo de fast-food que as pessoas consumiam nas bancas de rua de Tóquio”, explica. “Os peixes eram frescos, pescados na baía de Tóquio e logo consumidos na cidade.”Glossário do cardápio japonês Niguiri, hossomaki e mais; confira abaixo o significado de cada um dos pratos da culinária oriental, segundo a chef Telma Shiraishi Sashimi “sashi” significa furar ou cortar, e “mi”, carne. Sashimi é o fruto do mar fatiado e puro. Sushi o significado real da palavra é “arroz avinagrado”. O prato consiste no arroz temperado com peixe, ou frutos do mar, fatiado por ou niguirisushi seu significado original é “moldar com a mão”. Por vezes, o sushi é vendido pelo nome de niguiri, sendo este o montinho de arroz com uma fatia de peixe por e makizushi maki significa “enrolado”. Telma explica que "makizushi" é o termo genérico para o prato, já que qualquer peça feita a partir do enrolado de arroz e peixe é um outro nome genérico. “Hosso” significa “fino” e “maki”, “enrolado”. É o arroz recheado com algum fruto do mar ou vegetal. Ah! E enrolado na alga Nori. Kappamaki hossomaki de pepino. “Kappa” é o nome de um ser folclórico da tradição nipônica, de cor verde e que se alimenta também de hossomaki de atum. “Tekka” se traduz como “ura” significa “ao contrário”. É o maki feito ao avesso recheio de frutos do mar envoltos na alga Nori com arroz em volta. É uma invenção moderna do prato. Por vezes, usa-se gergelim para dar textura e consistência ao “te” significa “mão”, ou seja “enrolado na mão”. É um enrolado maior, de arroz e frutos do mar envoltos na alga. Aqui é comum encontrá-los com cream cheese ou maionese. Porém, a versão tradicional era sem cream roll não é tradicional no país, visto que não se costuma fritar ou aquecer as peças por lá. Aqui, o prato é como um hossomaki, acrescido de cream cheese, empanado e outro prato que não é típico no Japão. Este é um bolinho de arroz, enrolado e coberto por salmão e cream “futo” significa “grosso”. É como um hossomaki, porém maior e mais recheado. Em sua versão original não tinha recheio de peixes, apenas de legumes e cogumelos. Harumaki sua tradução é “rolinho primavera”, sendo uma massa frita recheada com carne, frango ou vegetais. Inarizushi é o tofu frito e recheado com arroz é o sushi prensado. Se achata o arroz com frutos do mar, ou vegetais, e se fatia em quadradinhos. Influências brasileiras x norte-americanas à culinária orientalO modo como a “comida japonesa” é consumida hoje em dia é bem diferente da tradicional. Telma explica que a popularização do cardápio nipônico começou nos anos 50, nos Estados Unidos. “Virou algo chique, que as celebridades de Hollywood consumiam e exibiam”, conta. Já a popularização no Brasil se deu com a importação do modo americano de consumir a culinária oriental. A adição de cream cheese, avocado, azeite trufado e até do próprio salmão foram contribuições do país norte-americado. A forma de servir e comer também sofreu adaptações. As barcas e rodízios fazem parte do toque brasileiro. A chef também explica que, hoje, restaurantes mais jovens e descolados servem sushi na esteira. “No Japão costuma-se valorizar o melhor dos pescados, respeitando as estações do ano e os períodos de reprodução”, diz a chef. “Por isso, nem sempre os pratos são feitos apenas com salmão ou atum, como costuma ser por aqui.” Telma ganhou o título de “Embaixadora da Culinária Japonesa no Brasil em 2019”, concedido pelo Governo Japonês, sendo uma das poucas mulheres a receber a honraria. Neta de japoneses imigrantes, seu restaurante é especializado em pratos tradicionais.
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